In Lombardia e Piemonte, fino ai primi decenni del XX secolo, era usanza dei datori di lavoro “dare il ferragosto” (in lombardo dà el faravóst) che consisteva nel donare emolumenti in denaro o in beni commestibili ai dipendenti, in modo che potessero trascorrere lietamente il giorno di Ferragosto con le loro famiglie. Nei cantieri edili, verso la fine di luglio, veniva fissato dai muratori un grande ramo d’albero sulla parte più elevata del fabbricato in costruzione, detta pianta del faravóst, che serviva scherzosamente a rammentare all’impresario l’imminente esborso della tradizionale mancia.
Tratto da Wikipedia
Non posso dire che il mio ferragosto, quello del 2017 rispecchi la tradizione, anche se è il mio quattordicesimo ferragosto passato a Milano, questo è decisamente il più brutto, in mezzo alle scatole.
Si c’è un progetto imminente, nel prossimo futuro, ma arrivarci a quel progetto è davvero tosta!!!
Ecco la foto del 15 di agosto, il mio parcheggio sotto casa. Faccio ogni anno la foto al parcheggio, per vedere se cambia qualcosa, ma nonostante la crisi la gente sparische anche da Paderno, paese fantasma, tutto chiuso, solo gli anziani che trovi al parco Toti a ballare tutti nella stessa maniera la sera…
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